Danzamovimentoterapia - Espressivo Relazionale (Dmt-ER®)
La Dmt-ER® ripropone in chiave contemporanea la tradizionale funzione sociale della danza. Nella metodologia si intrecciano gli studi Laban/Bartenieff sul movimento, la Gruppoanalisi e la vitale suggestione dell’Expression Primitive.
Sistematizzata nel corso degli anni Novanta da Vincenzo Bellia, sviluppando intuizioni di Marian Chace (pioniera della Dmt), la Dmt-ER® promuove la partecipazione degli individui al gruppo rimettendo in gioco l’evoluzione dell’immagine corporea, che è «primariamente una creazione sociale».
La Dmt-ER® mette al centro la danza: quel gioco creativo che nutre l’identità di ciascuno e arricchisce il patrimonio collettivo. Vi svolge una funzione fondamentale il ritmo, quella tessitura dinamica che realizza l’accordo tra l’individuo e il mondo esterno. È questa la fondamentale intuizione della Dmt-ER®, a un tempo filosofica e metodologica: la via allo sviluppo di sé passa sempre dall’altro.
Scuola DMT-ER® – sede di Castrovillari (CS)
Referente: Tilde Nocera
Per informazioni/iscrizioni:
Email: managementildenocera@libero.it
Tel.: 380.3333856 – 345.4548089 – 331.5046061
Primo incontro nel 2006
Inizio del cammino DMT-ER®.
15 anni di formazione continua
Partecipazione periodica a corsi e stage.
Decine di convegni nazionali
Incontri con la comunità professionale.
IL PRIMO INCONTRO CON LA DMT-ER®
Laboratorio di danzaterapia all’Università della Calabria con il Dott. Vincenzo Bellia
Lunedì 10 – Venerdì 14 Luglio 2006
Tilde Nocera, direttrice di “Progetto Danza”, sezione dell’associazione “C.E.A. – Centro Espressioni Artistiche”, ha partecipato, nel luglio del 2006, al Laboratorio Danzaterapia, metodo espressivo-relazionale, svoltosi presso la Sala delle Arti del Centro Universitario Sportivo dell’Università della Calabria, ad Arcavacata, Rende (CS).
Il laboratorio, della durata di una settimana, tenuto dal Dottor Vincenzo Bellia, è stato organizzato dall’Associazione culturale Zahir in collaborazione con l’Unical, Corso di Laurea in DAMS, e dalla Dott. Ida Rende responsabile del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, l’Azienda sanitaria n.4 di Cosenza e finanziato dalla Provincia di Cosenza, assessorato ai Servizi sociali.
Il corso intensivo relativo alla danzaterapia metodo espressivo-relazionale, tenuto dal Dott. Vincenzo Bellia, ha rappresentato per i partecipanti una preziosa esperienza in cui non solo è stato possibile sperimentare in modo diretto, in prima persona, le potenzialità creative del movimento e del proprio corpo ma anche acquisire preziose nozioni teorico-pratiche.
Il progetto, articolato in due fasi, prevede, infatti, in prima battuta un ciclo di corsi di formazione in teatro, danza, musica e video, rivolti ad operatori dei Centri di Salute Mentale (psichiatri, psicologi, assistenti sociali, educatori) e ad operatori competenti nelle discipline del teatro, della danza, della musica e del video. Una seconda fase, invece, sarà finalizzata a potenziare e qualificare ulteriormente il servizio offerto agli utenti dei Centri di Salute Mentale con attività di tipo espressivo – comunicativo – socializzante e vedrà la realizzazione di laboratori che coinvolgeranno attivamente gli utenti stessi.
Vincenzo Bellia è nato a Catania, dove vive e lavora. Medico psichiatra, psicoterapeuta gruppoanalista docente alla Scuola di Psicoterapia della Coirag, opera al Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria catanese, dove si occupa della conduzione di gruppi terapeutici e della formazione del personale. Socio fondatore dell’Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia (APID), della quale è stato per molti anni vicepresidente e segretario nazionale, presidente dell’ Association Européenne de Danse-Thérapie dal 1998 al 2003, opera dal 1991 con la danzaterapia in campo clinico (con soggetti affetti da psicosi, disturbi di personalità, tossicodipendenze, disturbi del comportamento alimentare, disturbi dello sviluppo), formativo e socio-educativo. Cura inoltre la supervisione di danzaterapeuti. Vincenzo Bellia si è formato come danzamovimentoterapeuta presso l’Adep (Association pour le Developpement de l’Expression Primitive) di Parigi e l’Aedt (Association Européenne de Danse-Thérapie). Ha elaborato negli anni il modello e le metodologie della DanzaMovimentoTerapia Espressivo-Relazionale, al quale ha dedicato due volumi («Danzare le origini», Cuecm, Catania 1995; Magi, Roma 2000; «Dove danzavano gli sciamani», Franco Angeli, Milano 2001) e oltre trenta saggi teorico-clinici.
Dirige dal 1997 a Roma e a Catania i programmi triennali di formazione in Danzaterapia della Scuola di Arti Terapie, accreditata APID, già convenzionata con l’Università «Roma Tor Vergata» e in atto con l’Azienda Usl 3 di Catania. Dal 1996 è docente di «Danzaterapia e Gruppoanalisi» presso l’Università Paris V «René Descartes». Da oltre dieci anni interviene mediante collaborazioni didattiche sulla danzaterapia presso ASL, università, associazioni e altri enti, in Italia, Francia e Spagna.
Arti Terapie e Normativa
ARTI TERAPIE
Le Arti Terapie o Terapie Espressive.
Sono discipline professionali non regolamentate in ordini o collegi, il cui riferimento normativo è la Legge 14 gennaio 2013 n° 4. Si tratta di metodiche basate sull’attivazione dei processi creativi mediante tecniche tradizionalmente definite “artistiche“, finalizzate a promuovere salute ed a migliorare la qualità della vita personale e della convivenza sociale. Su indicazione e sotto la responsabilità di medici e/o psicologi, possono essere utilizzate anche in ambito sanitario quali risorse complementari e aggiuntive per la cura, la riabilitazione e la prevenzione di forme diverse del disagio, in una pluralità di contesti: ambulatori, comunità, centri privati, ospedali, scuole, centri di accoglienza, carceri, ecc.
Le Arti Terapie sono nate nell’ultimo dopoguerra da matrici sincretiche, riconducibili alla tradizione antropologica, alla scienza medica, alla ricerca psicodinamica e al movimento artistico contemporaneo. Discipline relativamente giovani, poggiano tuttavia sul retroterra di pratiche assai antiche: l’arte, infatti può essere considerata come la più antica e diffusa forma di terapia sociale, mezzo privilegiato di tante pratiche di guarigione e riti di aggregazione comunitaria.
Sviluppatasi storicamente fuori dal circuito accademico, per iniziativa di istituzioni del privato sociale, la formazione dei Terapeuti Espressivi ha carattere teorico-pratico, applicativo, esperienziale e richiede l’implicazione personale nei processi formativi e terapeutici. La formazione si svolge sviluppando tecniche specificamente connesse alle rispettive discipline artistiche, all’interno di una cornice interdisciplinare in cui hanno particolare rilievo le competenze relazionali.
I professionisti delle Arti Terapie afferiscono a distinti profili professionali:
- Arte Terapia
- DanzaMovimentoTerapia
- Musicoterapia
- Teatroterapia
- Drammaterapia
Normativa tecnica Uni
Finalmente nel nostro Paese c’è un riferimento ufficiale per la pratica professionale di queste discipline, a garanzia dei cittadini utenti, delle istituzioni committenti e di chi opera da tempo con correttezza e competenza. In data 14 ottobre 2015 è stata pubblicata la norma che raccoglie i criteri e gli standard professionali a cui si sono riferite in questi anni le realtà professionali e formative italiane nei diversi profili delle arti terapie.
NORMA UNI 11592:2015 – Attività professionali non regolamentate
Figure professionali operanti nel campo delle Arti Terapie
Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
www.uni.com
Approfondimenti e contatti:
WWW.DANZATERAPIA-ESPREL.IT
WWW.ASSOARTE.IT
WWW.APID.IT